Ablazione: cos'è e come funziona?
- Mario Giannotti
- 2 nov 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 27 feb 2024

L'ablazione è un intervento percutaneo, necessario per trattare diversi tipi di aritmie cardiache, quali fibrillazione atriale, tachicardia parossistica sopraventricolare, flutter atriale, tachicardia atriale, extrasistolia ventricolare, tachicardia ventricolare.
L'intervento viene eseguito generalmente in anestesia locale, tramite accesso venoso da una grossa vena della gamba, la femorale. Attraverso degli elettrocateteri, muniti di sensori di contatto, si raggiunge l'area cardiaca di interesse, si esegue un mappaggio dell'aritmia e si localizza il punto critico da cui parte o passa l'aritmia. A quel punto mediante applicazione di radiofrequenza si elimina il target, ottenendo la risoluzione dell'aritmia (vedi immagine sopra) e la prevenzione di recidive.
Mediante questo intervento è possibile ottenere un elevato successo, che va dall'80 al 99% a seconda del tipo di aritmia, quasi sempre superiore a quello ottenuto dai farmaci.
La procedura è molto sicura grazie ai numerosi sensori presenti nel catetere, tra cui sensori di forza e di posizione, con un tasso di complicanze maggiori, per la maggior parte comunque risolvibili, inferiore all'1%.
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